
- Posted by Matteo Ciofi
- On Luglio 27, 2015
- 0 Comments
- Angelus, GMG Cracovia, Paolo Dall’Oglio, Papa, Papa Francesco, Siria
Sono stati tre i temi principali dell’Angelus di ieri in Piazza San Pietro. Il pensiero del pontefice è tornato ancora una volta alla Siria e a tutti coloro che stanno soffrendo in questa parte di mondo. In particolare, il Papa ha rinnovato l’appello per la liberazione del padre gesuita Paolo Dall’Oglio a due anni dal sequestro e di tutti gli ostaggi nelle zone di conflitto.
Infine, considerando la sovrapposizione di date e l’inizio di un ipotetico count-down, il Santo Padre si è iscritto con un gesto simbolico alla prossima GMG che si terrà a Cracovia esattamente fra un anno.
Tornando alla Siria e ai tanti confilitti che coinvolgono drammaticamente ampie zone del Medio Oriente, il Papa ha dichiarato: “Rivolgo un accorato e pressante appello per la liberazione di questo stimato religioso. Non posso dimenticare anche i Vescovi Ortodossi rapiti in Siria e tutte le altre persone che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate. Auspico il rinnovato impegno delle competenti Autorità locali e internazionali, affinché a questi nostri fratelli venga presto restituita la libertà. Con affetto e partecipazione alle loro sofferenze, vogliamo ricordarli nella preghiera”.
Poco prima di questo appello il Santo Padre si è prestato ad un gesto simbolico e cliccando su un tablet ha dato il via alle iscrizioni per la Giornata mondiale della Gioventù che si terrà il prossimo luglio a Cracovia, la città natale di San Giovanni Paolo II.
Il pontefice ha sottolineato come: “Questa Giornata sarà, in certo senso, un giubileo della gioventù, chiamata a riflettere sul tema «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Invito i giovani di tutto il mondo a vivere questo pellegrinaggio sia recandosi a Cracovia, sia partecipando a questo momento di grazia nelle proprie comunità”.
Agganciandosi invece al Vangelo domenicale, il Papa ha parlato del miracolo dei pani e dei pesci. Da qui il Santo Padre ha voluto evidenziare come i discepoli ragionavano in termini di mercato, ma Gesù alla logica del comprare sostituiva quella del dare”. I suoi gesti, ha poi aggiunto, “Anticipano quelli dell’Ultima Cena, che danno al pane di Gesù il suo significato più profondo e più vero”.
In conclusione il Santo Padre ha voluto menzionare la festa dei Santi Gioacchino e Anna, rivolgendo di conseguenza un pensiero a tutti i nonni che ha definito presenze preziose per le famiglie e per le future generazioni.