
- Posted by Matteo Ciofi
- On Maggio 8, 2015
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- Giubileo, Papa, Roma, San Pietro
Mancano sette mesi all’inizio del Giubileo straordinario della misericordia, tanto ma non troppo, soprattutto quando l’evento è così importante e il flusso dei pellegrini che invaderà Roma sarà enorme. Sette mesi per prepararsi a ciò che sarà, con l’estate di mezzo ed il Sinodo di ottobre, in qualche modo una prova generale in attesa dell’otto dicembre.
Roma abbraccerà il mondo e San Pietro sarà la calamita che per undici mesi riceverà attenzioni e sguardi, con l’augurio che alla fine si possa parlare più di quello che è stato il Giubileo nella sua essenza tralasciando le polemiche e i commenti di circostanza.
La Città Eterna sarà inevitabilmente costretta a fare gli straordinari, obbligata ad arrivare alla data dell’inaugurazione con lo spirito giusto e senza nessun dettaglio lasciato al caso, ma allo stesso modo, Roma, saprà certamente accogliere in modo opportuno di nuovo i fedeli. La macchina organizzativa è già in moto da tempo e a tal proposito, Giovanna Marinelli, assessore al turismo e alla cultura del comune di Roma, ha illustrato come si proveranno a coinvolgere anche le periferie della città, riprendendo un concetto tanto caro al pontefice, un progetto che verrà affiancato ai classici percorsi che riguarderanno le Basiliche.
Secondo le prime stime ci sarà un incremento di circa un milione di passeggeri in più che voleranno verso la capitale, senza considerare la grande maggioranza dei pellegrini che raggiungeranno la Città Eterna con bus organizzati.
Rispetto al Giubileo del 2000 le strutture ricettive si sono triplicate assicura il presidente della FederAlberghi romana Giuseppe Roscioli, il quale ha affermato come si stia già lavorando affinché possano essere evitate speculazioni sui pellegrini.
Questa settimana intanto è stato presentato il logo del Giubileo ad opera di Padre Marko Ivan Rupnik ed il motto, “Misericordiosi come il Padre”, è tratto dal Vangelo di Luca e vuole sottolineare proprio la misericordia sull’esempio del Padre stesso, il quale chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore senza misura.
Proprio durante la presentazione del logo, Mons. Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha illustrato gli appuntamenti principali del Giubileo, passando in rassegna le 20 date più importanti, con il primo avvenimento in programma dal 19 al 21 gennaio che sarà dedicato a tutti coloro che operano nel mondo del pellegrinaggio.
Date e giorni che appaiono lontani, così come l’otto dicembre, sette mesi sembrano tanti, ma per essere pronti ad un evento di tale portata non si può sprecare un solo secondo.