
- Posted by Matteo Ciofi
- On Settembre 30, 2016
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- Chiesa, Comunità assiro-caldea, Georgia, Papa Francesco, Vaticano, Viaggio papale
Incontro con la Comunità assiro-caldea nella Chiesa di San Simone Bar Sabbae di Tbilisi
Nel pomeriggio il Santo Padre Francesco si è trasferito, in auto, presso la Chiesa di San Simone Bar Sabbae di Tbilisi per l’incontro con la Comunità assiro-caldea. È la prima volta che un Papa visita un luogo di culto assiro-caldeo.
Al suo arrivo, alle ore 18.15, è stato accolto dal Patriarca di Babilonia dei Caldei, S.B. Louis Raphaël Sako, e dal Parroco all’ingresso della chiesa. Quindi, il Santo Padre ha proceduto in processione verso la Cappella del Santissimo tra i fedeli della diaspora assiro-caldea.
Dopo l’esecuzione di un canto e la recita di una preghiera in aramaico, il Papa ha recitato la Preghiera per la pace che riportiamo qui di seguito:
Signore Gesù,
adoriamo la tua croce,
che ci libera dal peccato, origine di ogni divisione e di ogni male;
annunciamo la tua risurrezione,
che riscatta l’uomo dalla schiavitù del fallimento e della morte;
attendiamo la tua venuta nella gloria,
che porta a compimento il tuo regno di giustizia, di gioia e di pace.
Signore Gesù,
per la tua gloriosa passione,
vinci la durezza dei cuori, prigionieri dell’odio e dell’egoismo;
per la potenza della tua risurrezione,
strappa dalla loro condizione le vittime dell’ingiustizia e della sopraffazione;
per la fedeltà della tua venuta,
confondi la cultura della morte e fa’ risplendere il trionfo della vita.
Signore Gesù,
unisci alla tua croce le sofferenze di tante vittime innocenti:
i bambini, gli anziani, i cristiani perseguitati;
avvolgi con la luce della Pasqua chi è ferito nel profondo:
le persone abusate, private della libertà e della dignità;
fa’ sperimentare la stabilità del tuo regno a chi vive nell’incertezza:
gli esuli, i profughi, chi ha smarrito il gusto della vita.
Signore Gesù,
stendi l’ombra della tua croce sui popoli in guerra:
imparino la via della riconciliazione, del dialogo e del perdono;
fa’ gustare la gioia della tua risurrezione ai popoli sfiniti dalle bombe:
solleva dalla devastazione l’Iraq e la Siria;
riunisci sotto la tua dolce regalità i tuoi figli dispersi:
sostieni i cristiani della diaspora e dona loro l’unità della fede e dell’amore.
Vergine Maria, regina della pace,
tu che sei stata ai piedi della croce,
ottieni dal tuo Figlio il perdono dei nostri peccati;
tu che non hai mai dubitato della vittoria della risurrezione,
sostieni la nostra fede e la nostra speranza;
tu che siedi regina nella gloria,
insegnaci la regalità del servizio e la gloria dell’amore.
Amen.
Al termine, il Papa ha salutato individualmente i membri del Sinodo della Chiesa Caldea e all’uscita della chiesa ha liberato una colomba. Poi, il Santo Padre si è trasferito in auto alla Nunziatura Apostolica.