
- Posted by Matteo Ciofi
- On Ottobre 28, 2016
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- Cardinal Parolin, Diplomazia, Nicolas Maduro, Papa Francesco, Vaticano, Venezuela
Lunedì sera Papa Francesco ha ricevuto in una udienza privata e di fatto imprevista il Presidente venezuelano Nicolas Maduro. Nell’incontro durato 30 minuti si è parlato dell’aggravarsi della crisi politica nel paese sudamericano, una situazione sempre più grave con Maduro che nelle scorse settimane è stato duramente contestato dalla gente in piazza.
Proprio nei mesi scorsi, il pontefice aveva inviato due lettere al capo di stato per invitare ad un dialogo tra il governo e le opposizioni in Venezuela. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, già in diverse occasioni aveva invece sottolineato come fosse indispensabile in Venezuela il bisogno di buona volontà da parte del governo stesso e dell’opposizione per trovare vie di dialogo e dare una risposta ai problemi reali e gravi che affliggono il paese.
Il Cardinal Parolin così come il nunzio apostolico a Caracas, monsignor Aldo Giordano, si sono sempre mostrati attenti alle vicende politiche venezuelane, senza mai respingere l’ipotesi di mediazione della Santa Sede ad un tavolo che però non è mai stato realmente convocato.
Nel frattempo, la congregazione generale dei gesuiti ha eletto come superiore generale padre Arturo Sosa, venezuelano, studioso e professore universitario esperto di storia e politica del Venezuela. Proprio Sosa durante la sua prima conferenza stampa ha sottolineato che “Non si può capire quel che accade in Venezuela, se non è chiaro che il paese vive di rendita petrolifera, e questa rendita è gestita direttamente ed esclusivamente dallo Stato”. “Uno stato di cose che rende difficile la formazione di una società democratica, generando molta sofferenza” ha concluso padre Arturo Sosa
Proprio sulla questione petrolifera va ricordato però che il presidente Maduro si è fermato in Vaticano dopo il suo viaggio in alcuni Paesi membri dell’Opec (Organization of the Petroleum Exporting Countries) ed in Azerbaijan, Iran, Arabia Saudita e Qatar per cercare collaborazione e tentare di aumentare il prezzo del petrolio.
La situazione in Venezuela continua ad essere decisamente complicata, ma nel frattempo l’incontro di Maduro con il Santo Padre potrebbe essere il primo passo per un processo di confronto e dialogo, un altro episodio che rientra nell’idea di “costruire ponti” tante volte menzionata dal Papa venuto dal Sud.
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CNS photo/Miraflores Palace handout via EPA