
- Posted by Matteo Ciofi
- On Settembre 8, 2016
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- Canonizzazione, Madre Teresa, Papa Francesco, Santa, Vaticano
Ho un ricordo piuttosto vago di Madre Teresa per un discorso prettamente anagrafico, ma ho bene in mente il giorno della sua morte, il 5 settembre del 1997. Mancavano una manciata di giorni all’inizio della scuola, una bella estate stava sfilandio via ed il mondo era ancora scosso per quanto era successo pochi giorni prima a Parigi, con la morte di Lady Diana e del suo compagno Dodi al-Fayed.
Proprio i funerali della Principessa di Galles avvennero il giorno successivo alla morte di Madre Teresa, e a mente faccio fatica a ricordare una settimana in cui due personaggi di tale caratura, così popolari ed amati, passarono a miglior vita.
Nei giorni che hanno portato alla canonizzazione abbiamo sentito praticamente tutto riguardo la nuova santa: ritratti, racconti, speciali, tanti degni omaggi, ma allo stesso tempo credo che si è consapevoli di non poter descrivere un profilo di una donna così grande in poco tempo.
Ho letto diverse cose recentemente, eppure, la frase che disse dopo la sua morte l’ex segretario generale delle Nazioni Unite, Javier Pérez de Cuéllar: “Lei è le Nazioni Unite. Lei è la pace nel mondo” rimane la definizione a mio avviso più appropriata.
Non c’è nulla di esagerato in questa dichiarazione, c’è semplicemente il riconoscere la grandezza della persona, sottolineare al mondo intero la vita dedicata per i sofferenti ed i poveri, per quelle persone che vivono nelle periferie, tema tanto caro al pontefice argentino.
Proprio il Santo Padre l’ha ricordata durante la Messa come “Instancabile operatrice di misericordia”, prima di consegnarla idealmente ai volontari come modello da seguire.
L’ onorificenza del premio il Nobel per la Pace nel 1979 è un simbolo della sua vita, non tanto per il riconoscimento, tanto più per il rifiuto del convenzionale banchetto per i vincitori, al quale fece seguito la sua proposta che i fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, cifra che avrebbe permesso di sfamare questi ultimi per un anno intero. “Le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo” chiosò Madre Teresa, che poco dopo iniziò ad avere problemi di salute sempre più grandi e persistenti, ma mai in grado di tenerla lontano dalla sua missione.
Beatificata il 19 ottobre del 2003 da Giovanni Paolo II è ora santa, anche se nessuno di fatto attendeva la canonizzazione per considerarla tale, perché la santità, a volte, si può riconoscere ancora da vivi, e Anjezë Gonxhe Bojaxhiu da Skopje ne aveva tutti i sintomi.