
- Posted by Matteo Ciofi
- On Giugno 1, 2015
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- Chiesa, Chiesa anglicana, Papa, Religione, Santissima Trinita, Torino
Mentre Papa Francesco in occasione della festa della Santissima Trinità, ha esortato i fedeli a vivere “gli uni con gli altri”, ad “accogliere la bellezza del Vangelo” imparando “a chiedere e a concedere il perdono”, e nella messa di oggi a Casa Santa Marta ha ricordato come la vittoria dell’amore di Dio per l’uomo si manifesti proprio nell’apparente “fallimento” della Croce di suo Figlio, la notizia più curiosa ed interessante arriva dalla Gran Bretagna.
La Chiesa anglicana ha da anni ammesso le donne al sacerdozio ma presto potrebbe esserci una nuova ed ulteriore svolta. Questo è quello che emerge dall’articolo di Enrico Franceschini su Repubblica.it. Nei giorni scorsi infatti il reverendo Emma Percy, cappellano del Trinity College di Oxford, ha dichiarato: “Quando usiamo soltanto un linguaggio maschile per identificare la figura di Dio, rinforziamo l’idea che Dio è un maschio e così facendo suggeriamo implicitamente che gli uomini sono più simili a Dio delle donne.”
Tutto ciò non significa che presto avremo “Madre Nostra” al posto del classico “Padre Nostro” e nel frattempo un portavoce dell’arcivescovo di Canterbury ha sottolineato come l’arcivescovo stesso non abbia partecipato alla discussione, sebbene fosse stata autorizzata da lui. Inoltre, ha aggiunto come qualunque cambiamento nella liturgia richiederebbe un voto del Sinodo Generale, dopo una approfondita consultazione della commissione liturgica.
Proprio nell’ultimo Sinodo Generale infatti, lo scorso anno, è stato approvato l’episcopato femminile. Una svolta che ha portato per ora alla nomina a vescovo del reverendo Libby Lane e di altre due donne vescovo negli ultimi mesi. Una via che potrebbe aprire in futuro la possibilità di avere una donna come arcivescovo e quindi a capo della chiesa di Londra.
Se oltremanica si pensa al futuro e ai ipotetici scenari, insoliti e impensabili fino a qualche anno fa, Papa Francesco si prepara invece alla prossima visita pastorale a Torino in programma il 21 e 22 giugno. La domenica pregherà nella cattedrale davanti la sacra Sindone e subito dopo farà sosta davanti l’altare del Beato Pier Giorgio Frassati. A metà mattinata, Bergoglio sarà in Piazza Vittorio dove si terrà l’omelia e reciterà l’Angelus. A seguire, si trasferirà nell’arcivescovado dove pranzerà con i giovani detenuti del carcere minorile “Ferrante Aporti”. Nel pomeriggio visita al Santuario della Consolata per pregare in privato, con la tappa successiva che sarà invece la Basilica di Maria Ausiliatrice.
Il giorno dopo il Papa sarà al Tempio Valdese e prima di lasciare l’arcivescovado, riceverà brevemente i membri del Comitato dell’Ostensione, gli organizzatori e i sostenitori della visita nel capoluogo piemontese. Lungo il percorso di ritorno verso l’aeroporto, il Santo Padre saluterà i giovani dell’“Estate Ragazzi” prima di imbarcarsi alla volta di Roma Ciampino.