
- Posted by Matteo Ciofi
- On Giugno 18, 2018
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- Chiesa, Ginevra, Papa Francesco, Pellegrinaggio ecumenico, Svizzera, Vaticano
“La Svizzera ha pareggiato con il Brasile”. Con una battuta sui Mondiali di calcio, Greg Burke direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha aperto questa mattina il briefing sul prossimo viaggio del Papa a Ginevra.
Giovedì prossimo, 21 giugno, data in cui si commemora la morte di San Luigi Gonzaga, il Santo Padre sarà in Svizzera, tappa che coinciderà con il 23esimo viaggio internazionale ed il 35esimo paese visitato dal pontefice.
Jorge Mario Bergoglio sarà il terzo papa a recarsi nella confederazione elvetica dopo Paolo VI nel 1969 e Giovanni Paolo II nel 1982, 1984, 1985 e 2004 che fu di fatto l’ultimo viaggio di Karol Woytyla a Berna, prima del pellegrinaggio a Lourdes.
Greg Burke ha spiegato che per Papa Francesco sarà un visita particolare poiché non è mai stato in Svizzera: l’unico contatto del pontefice con questa terra risale ad un viaggio in automobile da Torino a Francoforte nel 1986.
Il motto del Pellegrinaggio Ecumenico: “Camminare, pregare e lavorare insieme” certifica ulteriormente la volontà del Santo Padre di vivere questo appuntamento soltanto come un momento ecumenico e di dialogo.
Per quanto riguarda il programma, giunto in terra elvetica alle 10.10 il pontefice sarà accolto a Ginevra da due ex guardie svizzere. A seguire ci sarà la consueta cerimonia di benvenuto prima dell’incontro ufficiale con il Presidente della Confederazione Svizzera in una sala dell’aeroporto. Preghiera nel Centro Ecumenico WCC con riflessione del Santo Padre alle 11.15 e successivamente pranzo con la leadership WCC nel Ecumenical Institute di Bossey.
Il pomeriggio si aprirà con un incontro ecumenico durante il quale il Papa terrà un discorso e alle 17.30 sarà il momento della Santa Messa al PalaExpo dove sono attese 40 mila persone. Il congedo dai Vescovi e dai collaboratori delle Rappresentanze Pontificie in Svizzera sarà l’ultimo appuntamento per Papa Francesco, prima della partenza verso Roma – Ciampino prevista alle ore 20.00, con arrivo dopo un’ora e quaranta di volo.
Il Santo Padre parlerà in tre occasioni, tutti i discorsi saranno in italiano, mentre la messa sarà celebrata in francese e latino.
Nella delegazione che accompagnerà il pontefice ci sarà anche il Cardinal Koch, svizzero di Emmenbrücke, un paesino della diocesi di Basilea e dal 2010 Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Parlando della Svizzera, Greg Burke ha ricordato che la Chiesa cattolica conta 6 diocesi nel paese dei cantoni e due abbazie territoriali: quella di San Maurizio d’Agauno e di Einsiedeln, mentre il Presidente della Conferenza episcopale è Charles Morerod.
È previsto un saluto del pontefice a tutti i presenti sul volo di andata, per il ritorno invece ci sarà una breve conferenza stampa come di consueto.